Le prime fondazioni intitolate al Santo Martire S.Antonino, patrono di Piacenza, vengono specificate da Pietro Maria Campi nel suo componimento "Historia Ecclesiastica" - 1651: la registrazione risale all'anno 418 e comprende le fondazioni di Travo e Pittolo o "villaggio dei Plettoli"; grazie a questo documento si può affermare l'antichità dell'insediamento cristiano di Pittolo.
La Chiesa, costruita durante l'anno 881 all'interno del centro abitato "Plectola", viene ceduta ai canonici di S.Antonino di Piacenza nel 1056: in questo modo il ruolo economico viene rafforzato grazie all'acquisizione del controllo sulla terza fiera cittadina.
L'organizzazione delle tre fiere piacentine viene concessa dall'imperatore Carlo Magno durante l'anno 808;
le fiere furono associate alle festività riguardanti la domenica delle Palme, San Siro e San Lorenzo: quest'ultima venne collocata a Pittolo.
Il complesso religioso intitolato a Santa Maria del Terzo Passo, a Pittolo, fu voluto da Santa Franca, figlia dei conti di Vitalta, dopo l'anno 1214:
fu chiamato in questo modo perchè lo scopo finale della costruzione fu quello di ospitare le monache provenienti prima dal monastero di Montelana e poi da Vallera.